/*FONT ASKIN*/

«Park 33» è lo straordinario spazio progettato da PIA Paisajismo per Casa Decor 2025, creato appositamente per presentare le soluzioni innovative di Tarimatec nell’ambito del paesaggio e del design urbano. Questo giardino non è solo un luogo di riposo, ma un’esperienza sensoriale che fonde natura, architettura e sostenibilità. In questo articolo esploriamo i dettagli che si celano dietro questo progetto insieme ai responsabili di PIA Paisajismo, che ci raccontano tutto sul processo creativo e sulle componenti chiave che danno forma a questo spazio unico nel cuore di Chamberí, a Madrid.

Innanzitutto, cosa vi ha ispirato a creare «Park 33» per Casa Decor 2025? Com’è nata l’idea di questo giardino così unico nel cuore di Chamberí, e quali emozioni sperate di evocare nei visitatori?

In PIA, essendo uno studio di paesaggistica, cerchiamo sempre di creare un effetto bosco in cui la componente verde è per noi molto importante, perché ci consente di integrare alla perfezione i progetti. Nel caso di Park 33, questa idea iniziale di bosco si è trasformata in parco perché volevamo che la componente umana avesse un grande valore. Il “33” fa riferimento alla sede di Casa Decor in via Sagasta 33 e all’introduzione dello stesso numero di betulle, creando così un cenno all’indirizzo dello spazio. Abbiamo unito entrambi i concetti ed è nato Park_33.

Nel progetto, il concetto di «livelli» svolge un ruolo centrale. Potreste spiegarci come è stato strutturato il design di «Park 33» in questi livelli e qual è importanza di ciascuno di essi?

Il sistema a strati è una risorsa che utilizziamo spesso nei nostri progetti, perché ci permette di trasferire i concetti sulla carta in modo ottimale. Nel caso di Park_33, abbiamo definito tre livelli strutturali. La prima, fondamentale in qualsiasi parco, è composta solo da elementi vegetali: 33 piedi di betulla (Betula Alba ‘Verrucosa’) e 70 m² di Sedum.

Più della metà dello spazio è verde, un elemento fondamentale per questo concept. Il secondo strato è dedicato agli usi delle persone e include un percorso di collegamento con sezioni asimmetriche e disposizione obliqua del legno, per dare movimento e profondità allo spazio. Abbiamo aggiunto un elemento fondamentale: le panchine, che sorgono in diversi punti del parco, invitando l’utente a sedersi e a percepire la tranquillità dello spazio.

Il terzo strato, quello degli elementi distintivi, è il più importante, con particolare enfasi sulla celosia Axel, che volevamo valorizzare al massimo. L’abbiamo circondata con una lamina d’acqua nera alla base, della stessa larghezza della struttura, per ottenere una riflessione totale e raddoppiare la presenza della griglia nello spazio.

Per quanto riguarda la vegetazione, notiamo che sono state inserite 33 betulle, un chiaro riferimento alla location di Sagasta 33. Qual è il significato di questa scelta, e in che modo le betulle contribuiscono all’atmosfera generale dello spazio?

Abbiamo scelto il Sedum come pianta per unificare tutte le aree basse del parco, poiché è una specie a basso consumo idrico e richiede pochissima manutenzione. In PIA, utilizziamo ampiamente il Sedum proprio per queste caratteristiche, perché ci permette di creare spazi verdi continui, molto organici e dinamici, con requisiti e consumi di risorse davvero contenuti.

L’interazione tra la natura e gli elementi costruiti sembra essere un tema essenziale. Nel progetto, incorporate arredi di Baimara e sculture di Sedanía. Come avete selezionato questi elementi, e come arricchiscono l’esperienza sensoriale del giardino?

Quest’anno, la scelta dei collaboratori è stata un vero successo. Da un lato, Baimara ci offre colore e texture con i suoi tessuti e tavolini d’appoggio, donando vitalità a uno spazio più sobrio. Dall’altro, Sedanía apporta la componente artistica e artigianale con tre pezzi simili a crisalidi, molto organici e nella stessa gamma cromatica degli altri componenti.

Inoltre, abbiamo realizzato un’installazione stimolante, fresando il legno e incastonando dischi di pietra forniti da Suministros Ibiza, in corrispondenza dei raggi della superficie d’acqua. Questo dettaglio crea una segnaletica orizzontale che guida lo sguardo verso la lamina d’acqua e la grata.

Uno degli elementi più sorprendenti di «Park 33» è la celosia Axel creata da Summum Studio. Cosa rappresenta questo elemento all’interno dello spazio, e come valorizza l’architettura del giardino?

La celosía Axel è stato il primo elemento che abbiamo inserito nel progetto, perché volevamo che tutto lo spazio fosse organizzato a partire da essa. Poiché il patio disponeva di un nucleo di scale, abbiamo deciso di integrare Axel in questa struttura, cercando che avesse una presenza molto architettonica. Gioca con i pieni e i vuoti e crea una connessione visiva con la disposizione delle finestre esistenti. Il risultato è un elemento dal forte carattere, che si integra perfettamente con l’architettura dello spazio senza generare stridori.

Spazio Casa Decor 2025 | Fotografia di Amador Toril

«Park 33» non è solo un giardino, ma un’esperienza sensoriale. Come vi immaginate il visitatore mentre interagisce con lo spazio? Quali sensazioni vi aspettate che porti con sé al termine del loro percorso?

Desideriamo che il visitatore viva sensazioni di sorpresa, pausa e calma, in quest’ordine. Desideriamo che chi passeggia per Park_33 si senta invitato a fare una pausa, respirare profondamente e connettersi con lo spazio in modo tranquillo e rilassante.

Infine, quale messaggio vorreste trasmettere ai professionisti dell’interior design, della paesaggistica e del design che visiteranno «Park 33» a Casa Decor 2025?

Spero che possiate apprezzare la percezione dello spazio tanto quanto noi abbiamo apprezzato il design. E, soprattutto, che per un attimo si siedano e si sentano.


Il progetto Park 33, firmato da PIA Paisajismo per Casa Decor 2025, è una chiara dimostrazione di come natura e architettura possano fondersi in modo innovativo, rispettoso dell’ambiente e funzionale. Grazie alla collaborazione con Summum Studio, Baimara e Sedanía Studio, Park 33 non è solo un giardino, ma un’esperienza sensoriale che invita i visitatori a godere della tranquillità e della bellezza dello spazio.

Non perdere l’opportunità di vivere questa esperienza unica a Casa Decor 2025!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *